giovedì 7 giugno 2012

Strega o principessa?...Stregone o principe?


Nella IIB della scuola Cesana abbiamo deciso di iniziare i giochi raccontando la storia di Fosca e Tosca rispettivamente una strega costretta a comportarsi da principessa e una principessa costretta a comportarsi da strega. Ai bambini nel primo gioco è stato chiesto di identificarsi in una o nell’altra e di spiegare ai compagni il perché. Il risultato è che tutti i maschi hanno scelto di identificarsi nello stregone mentre tra le bambine prevale la principessa. In realtà ognuno di noi è un po’ stregone un po’ principe, le due parti coesistono, i bambini però avvertono come preponderante la parte che nel gioco abbiamo nominato come “dello stregone”, la parte di sé un po’ cattiva. Una considerazione da fare secondo noi è: come mai tanti stregoni contenti di esserlo e nessun principe? Dov’è la sublimazione? Dove sono gli adulti che orientano verso la trasformazione dello stregone in principe? C’è dunque da lavorare affinchè i bambini siano liberati dall’imperativo sociale “godi!” e pre far questo gli adulti devono dare regole chiare, messaggi univoci e non ambigui che li aiutino a distinguere il bene dal male. Non sei “figo” se fai lo stregone ma lo sei se ti comporti di più da principe!

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